
Cannoli siciliani vegani
La ricetta sicula per eccellenza! 😀
I cannoli siciliani, noti in tutto il mondo come dolce tipico della tradizione, non mancano mai nelle tavole delle feste e sono la prelibatezza che ogni turista chiede quando viene a visitare la nostra splendida terra 🙂
La cialda nella ricetta originale prevede l’utilizzo di farina di maiorca (grano tenero antico siciliano) e la frittura nello strutto. Una delle caratteristiche tipiche dei cannoli è la superficie piena di “bolle” croccanti e friabili.
I cannoli siciliani vegani non hanno nulla da invidiare a quelli tradizionali per consistenza, gusto e bontà! 😉
Farciscili con crema al cioccolato, crema bianca o crema di ricotta di soia oppure altre creme pasticcere a vostro gusto! Non farti mancare la granella di pistacchio, le gocce di cioccolato e i canditi, altrimenti che cannolo è? 😀
Segui i miei consigli per dei cannoli siciliani vegani eccellenti!
Consigli per la preparazioni dei cannoli siciliani vegani
- Lavora a lungo l’impasto fino a quando otterrai un panetto liscio e corposo.
- Stendi l’impasto dello spessore di pochi millimetri aiutandoti, se puoi, con una macchina per la pasta.
- Chiudi molto bene i lembi delle cialde attorno alle cannule prima di friggere.
- Fai attenzione alla temperatura dell’olio che deve essere caldo senza raggiungere il punto di fumo.
- Farcisci le cialde dei cannoli solo al momento del servizio altrimenti perderanno la loro friabilità e croccantezza.
PORZIONI: 8/10 porzioni, 6/8 cialde grandi o 12/15 piccole ¦ COSTO: basso ¦ DIFFICOLTÀ: facile
Ingredienti cannoli siciliani vegani
- 300 g di farina di Maiorca o altro grano tenero integrale
- 60 g di zucchero di canna demerara
- 150 g circa di bevanda di soia
- 10 g d’olio di girasole o mais, oppure 15 g di margarina senza olio di palma
- 10 g di cacao amaro in polvere
- 50 g di liquore dolce tipo Marsala, Malvasia o Passito (oppure aceto di vino o vino bianco)
- 5 g di cannella in polvere
- Olio di arachide per friggere
- Crema al cioccolato o crema pasticcera vegana oppure crema alla ricotta vegetale
Ingredienti per la crema di ricotta vegetale
- 500 g di tofu vellutato
- 150 g di zucchero a velo vegan
- Gocce di cioccolato fondente
Procedimento cannoli siciliani vegani
Preparazione della crema di ricotta vegetale per i cannoli siciliani vegani
Lascia tutta la notte il tofu a sgocciolare in un colino per renderlo il più possibile compatto, mescola con lo zucchero e aggiungi le gocce di cioccolato. Lascia riposare un’ora circa in frigo.
Trasferisci la crema di ricotta vegetale in un sac a poche e farcisci i cannoli al momento di servire.
Preparazione delle cialde vegane
Setaccia la farina, aggiungi lo zucchero e il cacao anch’esso setacciato, mescolando bene. Versa l’olio, il liquore e, per ultima, la bevanda di soia. Impasta fino a ottenere un panetto morbido e liscio e lascialo riposare circa mezz’ora avvolto nella pellicola.
Versa abbondante olio in una pentola dai bordi alti e fai riscaldare bene (se immergi uno stuzzicadenti e inizierà a “friggere” allora sarà pronto).
Procurati un coppasta rotondo o quadrato o un bicchiere con il quale ricaverai le forme dopo aver steso in modo sottile la pasta su un piano di lavoro leggermente infarinato (fai attenzione a non bucarla).
Avvolgi i dischi in dei cilindri metallici adatti per i cannoli, chiudi bene i lembi aiutandoti con un goccio di acqua, se necessario, e immergili nell’olio caldo.
Appena la cialda sarà croccante e colorita adagiali prima in uno scolapasta e dopo su un foglio di carta fritti o assorbente.
Lascia intiepidire le cialde e rimuovi delicatamente il cilindro metallico.
Lascia raffreddare completamente i cannoli siciliani vegani e farcisci con le crema pasticcera, al cioccolato o crema di ricotta vegetale dolce.
Cannolo siciliano, un dolce senza tempo
Il “cannolo” o “cannolu” in dialetto siciliano significa “piccolo tubo”, termine che deriva dal latino “canna”. I cannoli siciliani sono nati ai tempi degli antichi Romani e definiti un “…dolcissimo cibo… ripieno di morbido latte” in un documento scritto da Cicerone del 70 a.C.
Tradizionalmente l’impasto veniva arrotolato dentro le canne di bambù invece oggi si utilizzano dei tubi metallici appositi.






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