Nzuddi vegani siciliani
Gli Nzuddi sono dei dolci tipici siciliani che vengono preparati in occasione della festività di Ognissanti e della commemorazione dei defunti. La ricetta originale prevede un impasto fatto con albume d’uovo, mentre nella mia versione degli nzuddi vegani, l’albume viene sostituito con quello che noi consideriamo il nostro albume vegetale: l’acquafaba
Leggendo la storia legata agli nzuddi, ho scoperto che erano preparati dalle Suore Vincenziane di Catania, che nei loro monasteri preparavano moltissimi dolci casalinghi tramandati da antichi ricettari, o di generazione in generazione.
Il loro nome particolare deriva dal diminutivo del dialetto siciliano del nome Vincenzo. Questo mi ha fatto un po’ sorridere, considerando che il mio nome per intero è proprio Vincenza, e sapere che esistono dei biscotti della mia tradizione che portano il mio nome mi rende molto orgogliosa.
Così ho voluto realizzare gli nzuddi vegani proprio per rendere omaggio alla mia tradizione dolciaria e permettere a chiunque di assaporare questi biscotti semplicissimi che da bambina gustavo con tanta gioia quando mio padre, proprio in questo periodo, li portava a casa appena sfornati dal panetterie.
Proprio per il loro sapore semplice e casalingo, gli nzuddi sono da considerarsi dei biscotti molto rustici e semplici, ma che con la loro semplicità conquistano ancora oggi chi ha il piacere di assaporarli.
Le mandorle sono le protagoniste, anche nelle versione degli znuddi vegani. La forma tradizionale è rotonda e piatta, l’ impasto un po’ gommoso. quasi una via di mezzo tra una pasta frolla e un pan di Spagna. Ciò che li caratterizza particolarmente è lo zucchero in superficie e l’immancabile mandorla al centro, che la rende inconfondibile!
Spero che questa ricetta possa farti conoscere un pezzo della mia Sicilia e delle sue tradizioni dolciarie legate alle festività, rendendo omaggio a un pezzo della mia infanzia che voglio condividere con tutti.
PORZIONI: 6/8 ¦ COSTO: basso ¦ DIFFICOLTÀ: bassa
Ingredienti per gli nzuddi vegani
- 250 g di farina di Maiorca (grano tenero siciliano) o tipo 1 integrale
- 100 g di zucchero
- 50 g di acquafaba
- 100 g di farina di mandorle
- 20 g di malto di riso
- Scorza d’arancia grattugiata
- 5 g di bicarbonato d’ammonio (o lievito per dolci)
- Cannella in polvere
- acqua q.b.
Procedimento
Setaccia la farina con il lievito, aggiungi lo zucchero, la farina di mandorle la scorza d’arancia la cannella. A parte monta con le fruste l’acquafaba con il malto per rendere schiumoso, aggiungi alle farine e impasta il tutto aggiungendo poco per volta l’acqua. Devi ottenere un composto omogeneo e compatto ma un po’ appiccicoso.
Su una spianatoia cosparsa di zucchero e farina, modella delle palline e rendile piatte allo spessore di 1 cm circa.
Sistema gli nzuddi vegani su una teglia rivestita con carta da forno e decora con una mandorla intera al centro.
Cuoci in forno preriscaldato a 200 °C e cuocere finché non saranno dorati. Prosegui la cottura quindi abbassando la temperatura a 100 °C per asciugarli bene all’interno.
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