
Margarina senza olio di palma
Ecco finalmente l’alternativa alla margarina industriale prodotta con olio di palma e prodotti di bassissima qualità.
Quante volte avete sentito parlare della margarina come perfetta alternativa al burro?
In effetti la margarina ha una consistenza e una resa simile al burro, specialmente se utilizzata in dolci particolari, ma purtroppo molti prodotti che si trovano in commercio contengono olio di palma, grassi idrogenati o parzialmente idrogenati.
Quindi quale è il modo migliore per utilizzare questo prodotto? L’autoproduzione!
Questa margarina, essendo prodotta senza il processo di idrogenazione ma con gli ingredienti base per la realizzazione delle comuni margarine, avrà una consistenza cremosa e non solida, che andrà comunque bene, in sostituzione al burro,che in molte ricette deve essere a temperatura ambiente.
La mia versione della margarina è personalizzata per ottenere anche un consistenza e un gusto più gradevole rispetto alla versione classica.
Il risultato, come accennato prima, sarà cremoso, infatti potrà essere conservato in freezer in piccole porzioni e fatto scongelare fino ad ottenere una consistenza facilmente lavorabile negli impasti. In freezer è possibile conservala per un mese, oppure, in alternativa, conservatela in frigo e consumatela entro pochi giorni.
Potete sostituire la lecitina di soia con quella di girasole, che troverete facilmente nei negozi online con la garanzia di un prodotto sicuro senza OGM.
Utilizza la margarina senza olio di palma per le frolle, pasta brisè, biscotti, formaggi vegetali e altre mille preparazioni! !
PORZIONI: panetto da 200 g ¦ COSTO: basso ¦ DIFFICOLTÀ: bassa
Ingredienti per la margarina vegetale senza olio di palma
Ingredienti per circa 200 g
- 120 g di bevanda di soia
- 75 g di olio di girasole
- un cucchiaio di succo di limone
- 24 g di lecitina di soia o di girasole
- un cucchiaino raso di gomma di guar
Preparazione margarina vegetale senza olio di palma
Frulla gli ingredienti con un mixer ad immersione fino ad ottenere una crema morbida e compatta.
Riponila in frigo circa un paio d’ore per farla rassodare ancora.
Cosa sono i grassi idrogenati e perchè fanno così male alla nostra salute?
Il processo di idrogenazione è una reazione chimica attraverso la quale gli acidi grassi polinsaturi si trasformano in altri grassi. Un esempio classico è proprio la margarina, grasso idrogenato per eccellenza.
Nell’industria alimentare la produzione di grassi idrogenati ha i suoi vantaggi per alcuni motivi pratici e tecnici, ma di contro, soprattutto se consumati in eccesso, sono dannosi per la nostra salute.
I grassi idrogenati resistono alle temperature e pressioni elevate, assumo una consistenza solida, ideale per i prodotti dolciari da forno, hanno una lunga scadenza e costi molti bassi. Tutte queste caratteristiche rendono i grassi idrogenati “perfetti” per la produzione di prodotti confezionati, dalle merendine, ai gelati, al pane in cassetta, così come nei prodotti vegetariani o vegani come burger, polpette, zuppe e cibi pronti.
Ma sulla nostra salute che effetti hanno?
Il processo industriale dell’idrogenazione permette che alcuni acidi grassi si trasformino nella forma trans, ormai da anni noti come dannosi per la salute, in quanto aumentano i livelli di colesterolo LDL e abbassano quelli del colesterolo HDL, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.
Quindi prestate molta attenzione soprattutto ai prodotti industriali come biscotti, dolci, merendine, gelati, prodotti di pasticceria, prodotti surgelati e liofilizzati, controllando sempre le etichette.

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